Tag: Corrarati

  • Welcome to the jungle

    Welcome to the jungle

    La giunta ancora non c’è, ma é già chiara la direzione che vogliono prendere.

    Sgomberi, discorsi che richiamano a culture superiori e negazione del patrocinio al Pride segnano una strada di regressione politica e sociale.

    Ecco alcune nostre considerazioni sugli argomenti:

    Pride e patrocinio


    Die Ablehnung der Schirmherrschaft für die Pride seitens der Gemeinde Bozen bedeutet eine verlorene Chance für die Stadt. Scheinbar hat der Mut gefehlt, denn die Pride ist nicht nur ein buntes Fest, sondern ein politischer Akt für den Respekt und die Wertschätzung ALLER Minderheiten. Der Beweis dafür ist die Tatsache, dass die Pride von vielen Organisationen wie ANPI, AIED, Frauenmarsch und Gewerkschaften wie CGIL, CISL und UIL unterstützt wird. Ich wünsche mir, dass die Bürgermeister zumindest an der Parade teilnimmt, wie es sein Kollege in Trient gemacht hat.

    -Andreas Unterkircher

    Il sindaco richiama a culture “diverse”

    Quanto accaduto in centro a Bolzano rappresenta un atto criminale grave e inaccettabile. I responsabili devono essere perseguiti secondo le leggi della Repubblica.

    Invito il sindaco Claudio Corrarati ad astenersi da interpretazioni basate sul relativismo culturale: è fuorviante e inappropriato suggerire che simili comportamenti siano la norma altrove.

    Questo è un episodio di criminalità (tale rimarrebbe in qualsiasi parte del mondo) non ricollegabile direttamente al background culturale.

    L’aspetto punitivo, inoltre, è indispensabile ma non sufficiente in un’ottica di prevenzione.

    Per evitare che simili, ingiustificabili, episodi si ripetano c’è bisogno di intervenire anche sulle cause che portano i giovani a delinquere e che troppo spesso sono legate, tra le altre cose, a disagio economico, sociale e abitativo.

    -Luca di Biasio

  • Emergenza freddo: richiesta urgente

    Emergenza freddo: richiesta urgente

    In qualità di consigliere comunale eletto, e in attesa dell’insediamento ufficiale del nuovo consiglio, sento il dovere di portare alla Sua attenzione una situazione di estrema urgenza che richiede un intervento immediato.
    Il prossimo 31 del mese è prevista la chiusura del centro di emergenza freddo di via Pacinotti.

    In sede di gara di appalto ASSB dovrebbe aver previsto la possibilità di attivare un‘ “opzione estiva” per l’accoglienza di persone regolarmente soggiornati sul territorio dello stato italiano e in possesso di contratto di lavoro e di persone in stato di vulnerabilità particolarmente gravi.

    La mancata attivazione di tale possibilità rischia concretamente di lasciare senza alcuna alternativa decine di lavoratori e tirocinanti. Molti di loro si trovano in uno stato di profonda incertezza e disperazione.

    Una soluzione alloggiativa per coloro che contribuiscono al benessere della nostra città deve essere una priorità.

    Ad oggi la struttura accoglie più di 100 persone tra lavoratori, tirocinanti e persone particolarmente vulnerabili, inclusi soggetti affetti da patologie croniche, che rischiano di ritrovarsi improvvisamente in strada, senza protezione né assistenza.

    La invito, quindi, a valutare con la massima urgenza un intervento concreto per scongiurare il rischio che queste persone siano costrette a vivere in condizioni di grave degrado e marginalità.

    Sarebbe inoltre opportuno, urgente e necessario incontrare le associazioni del terzo settore e i gruppi di volontariato che si occupano a vario titolo di accoglienza per definire un programma che vada oltre l‘emergenza.

    Resto a disposizione per ogni ulteriore confronto

    Di Biasio Luca

  • La politica del calpestare il dissenso: appello a Corrarati

    La politica del calpestare il dissenso: appello a Corrarati

    Abbiamo fatto arrabbiare Galateo.

    Dopo il nostro post in difesa del consigliere Oberkofler, l’assessore ha iniziato a rispondere in modo compulsivo a chi criticava il suo comportamento, accusandoci di diffondere bugie e linkando il video integrale del consiglio provinciale, come se fosse un’assoluzione. In realtà, quel video peggiora solo la sua posizione: tra le varie cose (senza entrare nel merito del contenuto, che aprirebbe una parentesi di politica internazionale), si sente chiaramente lui che interrompe il presidente e proclama: ‘Io dico quello che voglio’

    Già, proprio lui, che pretende il rispetto delle istituzioni, ma è il primo a non rispettare nemmeno il presidente del consiglio provinciale, interrompendolo e imponendo la sua visione come se fosse l’unica legittima. Il rispetto per le istituzioni, evidentemente, è un concetto che deve essere applicato agli altri, ma non a chi, come lui, si chiama Galateo.

    A una docente che ha condiviso un nostro contenuto, la consigliera Scarafoni ha scritto: “Lei è una persona vergognosa, senza alcuna credibilità” e, come se non bastasse, il vicepresidente della provincia, per punire la cittadina, ha scelto la strada della delegittimazione pubblica: un post contro la docente, in cui afferma che gli insegnanti che non si allineano con la sua visione sono un “problema” da risolvere, minacciando addirittura il ricorso al tribunale. Un chiaro tentativo di intimidire chi osa esprimere opinioni divergenti.

    Ci hanno anche accusati di aver decontestualizzato i fatti e di voler imporre la nostra opinione. È comico sentirselo dire da chi governa sia in Provincia che a Roma, con tutti gli strumenti del potere a disposizione. Sentire parlare di “opinione imposta” da parte di una minuscola forza di opposizione come la nostra è semplicemente ridicolo.

    Questa non è più semplice arroganza. È un modello che si sta facendo sistema: un autoritarismo strisciante che si manifesta nell’uso del potere per intimidire, delegittimare, zittire. Un clima preoccupante, che evoca modalità e toni di etichette storiche che non vorremmo scomodare. È davvero questa la direzione che vogliamo prendere?

    Domanda che rivolgiamo direttamente a qualcuno che ha scelto di avere uno come Galateo come alleato. Claudio Corrarati, candidato sindaco di centrodestra, appoggiato da Fratelli d’Italia: come uomo che si ritiene moderato, può davvero sentirsi al sicuro nell’affiancare un personaggio che usa il proprio potere per calpestare il dissenso e per delegittimare chi non si allinea alla sua visione? Siamo curiosi di sapere cosa ne pensa dell’operato di Galateo e se davvero crede che un simile comportamento sia compatibile con la politica che vorrebbe rappresentare.