L’“emergenza freddo” sta per finire. Ma non è mai stata un’emergenza. È una vergogna strutturale.
Una condizione cronica, alimentata dall’indifferenza e dalle scelte deliberate della giunta provinciale di centrodestra, che continua a trattare la povertà come un fastidio estetico, non come una questione di diritti umani.
Mentre centinaia di persone cercano di sopravvivere per strada, chi governa si fa fotografare davanti ai loro giacigli, pontifica sul “decoro urbano” e attacca le volontarie e i volontari che, con dignità e coraggio, distribuiscono tende, coperte e solidarietà.
Le strutture di accoglienza chiudono. Le soluzioni non arrivano.
E la destra gira la faccia dall’altra parte. Anzi, peggio: chiude le strutture e chiude anche gli occhi.
Il Comune di Bolzano prova a tappare i buchi, ma senza una strategia comune, senza risorse adeguate, e con una Provincia ostile, ogni sforzo rischia di essere solo una toppa su una ferita aperta.
Noi chiediamo che le strutture di accoglienza restino aperte tutto l’anno.
Perché la povertà non va in vacanza.
Perché nessuno dovrebbe dormire per strada. Mai.
Servono politiche coordinate, risorse vere e una visione radicalmente diversa.
Una visione che metta al centro la dignità, la salute e la sicurezza di tutte e tutti.
Tag: Emergenza Freddo
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Emergenza freddo – una condizione cronica
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Emergenza freddo: il centrodestra chiude le strutture, ma non il problema
Tra poco finirà l’“emergenza freddo” e, come ogni anno, diverse persone saranno costrette a dormire per strada perché lasciate senza un tetto. Una decisione politica del governo provinciale di centrodestra, che tramite le proprie linee guida stabilisce quando inizia e quando finisce questa “emergenza”, che ormai non è più tale, ma un fenomeno strutturale.
Mentre le persone si arrangiano come possono, chi governa si indigna per il decoro urbano, si fa fotografare davanti ai giacigli e attacca volontarie e volontari che distribuiscono tende e coperte. Le strutture chiudono e le soluzioni non arrivano: il centrodestra chiude le strutture, ma anche gli occhi.
Il Comune di Bolzano è costretto ad arginare la cattiva amministrazione provinciale. Servono politiche coordinate e una visione che metta al centro la dignità, la salute e la sicurezza di tutte e tutti.