Tag: Emergenza Freddo

  • Emergenza freddo: richiesta urgente

    Emergenza freddo: richiesta urgente

    In qualità di consigliere comunale eletto, e in attesa dell’insediamento ufficiale del nuovo consiglio, sento il dovere di portare alla Sua attenzione una situazione di estrema urgenza che richiede un intervento immediato.
    Il prossimo 31 del mese è prevista la chiusura del centro di emergenza freddo di via Pacinotti.

    In sede di gara di appalto ASSB dovrebbe aver previsto la possibilità di attivare un‘ “opzione estiva” per l’accoglienza di persone regolarmente soggiornati sul territorio dello stato italiano e in possesso di contratto di lavoro e di persone in stato di vulnerabilità particolarmente gravi.

    La mancata attivazione di tale possibilità rischia concretamente di lasciare senza alcuna alternativa decine di lavoratori e tirocinanti. Molti di loro si trovano in uno stato di profonda incertezza e disperazione.

    Una soluzione alloggiativa per coloro che contribuiscono al benessere della nostra città deve essere una priorità.

    Ad oggi la struttura accoglie più di 100 persone tra lavoratori, tirocinanti e persone particolarmente vulnerabili, inclusi soggetti affetti da patologie croniche, che rischiano di ritrovarsi improvvisamente in strada, senza protezione né assistenza.

    La invito, quindi, a valutare con la massima urgenza un intervento concreto per scongiurare il rischio che queste persone siano costrette a vivere in condizioni di grave degrado e marginalità.

    Sarebbe inoltre opportuno, urgente e necessario incontrare le associazioni del terzo settore e i gruppi di volontariato che si occupano a vario titolo di accoglienza per definire un programma che vada oltre l‘emergenza.

    Resto a disposizione per ogni ulteriore confronto

    Di Biasio Luca

  • Emergenza freddo – una condizione cronica

    Emergenza freddo – una condizione cronica

    L’“emergenza freddo” sta per finire. Ma non è mai stata un’emergenza. È una vergogna strutturale.

    Una condizione cronica, alimentata dall’indifferenza e dalle scelte deliberate della giunta provinciale di centrodestra, che continua a trattare la povertà come un fastidio estetico, non come una questione di diritti umani.

    Mentre centinaia di persone cercano di sopravvivere per strada, chi governa si fa fotografare davanti ai loro giacigli, pontifica sul “decoro urbano” e attacca le volontarie e i volontari che, con dignità e coraggio, distribuiscono tende, coperte e solidarietà.

    Le strutture di accoglienza chiudono. Le soluzioni non arrivano.
    E la destra gira la faccia dall’altra parte. Anzi, peggio: chiude le strutture e chiude anche gli occhi.

    Il Comune di Bolzano prova a tappare i buchi, ma senza una strategia comune, senza risorse adeguate, e con una Provincia ostile, ogni sforzo rischia di essere solo una toppa su una ferita aperta.

    Noi chiediamo che le strutture di accoglienza restino aperte tutto l’anno.

    Perché la povertà non va in vacanza.
    Perché nessuno dovrebbe dormire per strada. Mai.

    Servono politiche coordinate, risorse vere e una visione radicalmente diversa.
    Una visione che metta al centro la dignità, la salute e la sicurezza di tutte e tutti.

  • Emergenza freddo: il centrodestra chiude le strutture, ma non il problema

    Emergenza freddo: il centrodestra chiude le strutture, ma non il problema

    Tra poco finirà l’“emergenza freddo” e, come ogni anno, diverse persone saranno costrette a dormire per strada perché lasciate senza un tetto. Una decisione politica del governo provinciale di centrodestra, che tramite le proprie linee guida stabilisce quando inizia e quando finisce questa “emergenza”, che ormai non è più tale, ma un fenomeno strutturale.

    Mentre le persone si arrangiano come possono, chi governa si indigna per il decoro urbano, si fa fotografare davanti ai giacigli e attacca volontarie e volontari che distribuiscono tende e coperte. Le strutture chiudono e le soluzioni non arrivano: il centrodestra chiude le strutture, ma anche gli occhi.

    Il Comune di Bolzano è costretto ad arginare la cattiva amministrazione provinciale. Servono politiche coordinate e una visione che metta al centro la dignità, la salute e la sicurezza di tutte e tutti.