
Questi commenti non sono goliardia: sono odio puro, senza filtri, vomitato contro chi è già marginalizzato.
Omotransfobia, infami accuse di pedofilia, nostalgie dei campi di sterminio. Un abisso morale che in un paese davvero civile porterebbe a denunce e sanzioni, non a like e risatine.
Tutto questo perché? Perché una bandiera, la Progress Pride Flag, è entrata in Comune.
Una bandiera che parla di diritti, dignità, libertà.
Una bandiera che a qualcuno dà più fastidio della violenza.
Chi reagisce così a un gesto simbolico e pacifico non è “contro un’ideologia”: è contro l’umanità.
Ed è esattamente per questo che il patrocinio al Pride non è solo opportuno. È un dovere politico.
Perché questo odio, se non contrastato, diventa la norma.
Perché l’indifferenza delle istituzioni è complicità.
Perché Bolzano deve scegliere da che parte stare: con i diritti o con le barbarie.
Pier Paolo Serra
Aggiungiamo il link della testimonianza del nostro segretario e consigliere Di Biasio:
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