Il consigliere Anderlan il 25 marzo ha presentato un’interrogazione provinciale su Bozen Solidale, chiedendo se esistessero ufficialmente e se avessero mai ricevuto contributi pubblici.
L’intimidazione di Anderlan nei confronti dell’associazione non ci sorprende: nella sua visione distorta chi si batte per i diritti degli ultimi deve essere silenziato. Ciò che ci sorprende e preoccupa è che metodi tanto spregevoli trovino spazio nelle nostre istituzioni democratiche.
Chiedere informazioni su di loro, con l’evidente intento di colpirli politicamente, non è solo un atto meschino; è un tentativo di soffocare la voce di chi, con coraggio e coerenza, si oppone a qualsiasi forma di oppressione.
Come Sinistra die Linke esprimiamo la nostra piena e incondizionata solidarietà a Bozen Solidale, che nonostante le intimidazioni continuerà a stare dalla parte dei più vulnerabili.