Autore: Pier Paolo Serra

  • La politica del calpestare il dissenso

    Abbiamo fatto arrabbiare Galateo.

    Dopo il nostro post in difesa del consigliere Oberkofler, l’assessore ha iniziato a rispondere in modo compulsivo a chi criticava il suo comportamento, accusandoci di diffondere bugie e linkando il video integrale del consiglio provinciale, come se fosse un’assoluzione. In realtà, quel video peggiora solo la sua posizione: tra le varie cose (senza entrare nel merito del contenuto, che aprirebbe una parentesi di politica internazionale), si sente chiaramente lui che interrompe il presidente e proclama: ‘Io dico quello che voglio’

    Già, proprio lui, che pretende il rispetto delle istituzioni, ma è il primo a non rispettare nemmeno il presidente del consiglio provinciale, interrompendolo e imponendo la sua visione come se fosse l’unica legittima. Il rispetto per le istituzioni, evidentemente, è un concetto che deve essere applicato agli altri, ma non a chi, come lui, si chiama Galateo.

    A una docente che ha condiviso un nostro contenuto, la consigliera Scarafoni ha scritto: “Lei è una persona vergognosa, senza alcuna credibilità” e, come se non bastasse, il vicepresidente della provincia, per punire la cittadina, ha scelto la strada della delegittimazione pubblica: un post contro la docente, in cui afferma che gli insegnanti che non si allineano con la sua visione sono un “problema” da risolvere, minacciando addirittura il ricorso al tribunale. Un chiaro tentativo di intimidire chi osa esprimere opinioni divergenti.

    Ci hanno anche accusati di aver decontestualizzato i fatti e di voler imporre la nostra opinione. È comico sentirselo dire da chi governa sia in Provincia che a Roma, con tutti gli strumenti del potere a disposizione. Sentire parlare di “opinione imposta” da parte di una minuscola forza di opposizione come la nostra è semplicemente ridicolo.

    Questa non è più semplice arroganza. È un modello che si sta facendo sistema: un autoritarismo strisciante che si manifesta nell’uso del potere per intimidire, delegittimare, zittire. Un clima preoccupante, che evoca modalità e toni di etichette storiche che non vorremmo scomodare. È davvero questa la direzione che vogliamo prendere?

    Domanda che rivolgiamo direttamente a qualcuno che ha scelto di avere uno come Galateo come alleato. Claudio Corrarati, candidato sindaco di centrodestra, appoggiato da Fratelli d’Italia: come uomo che si ritiene moderato, può davvero sentirsi al sicuro nell’affiancare un personaggio che usa il proprio potere per calpestare il dissenso e per delegittimare chi non si allinea alla sua visione? Siamo curiosi di sapere cosa ne pensa dell’operato di Galateo e se davvero crede che un simile comportamento sia compatibile con la politica che vorrebbe rappresentare.

  • Attacco a Oberkofler: Galateo e il volto autoritario della destra

    Attacco a Oberkofler: Galateo e il volto autoritario della destra

    L’assessore provinciale Galateo oggi ha superato ogni limite.

    Di fronte a una critica politica legittima, e condivisibile da chiunque abbia un minimo di onestà intellettuale, cioè l’aver evidenziato l’ipocrisia di chi esulta per Trump e poi si lamenta dei dazi, ha reagito come spesso fa la destra al potere: non con argomenti, ma con insulti personali.

    “Incompetente, superficiale, duro di comprendonio, ignorante, maleducato”: queste le parole rivolte al consigliere d’opposizione Zeno Oberkofler.

    È un linguaggio violento e inaccettabile, che rivela la cultura politica di chi oggi governa.

    Chi siede in Giunta dovrebbe saper reggere il confronto democratico, non comportarsi come un bullo di quartiere.

    Ma Galateo non è un’eccezione. È il volto autentico della destra al governo:
    prepotenza, fanatismo ideologico, totale assenza di rispetto istituzionale.
    E questo è solo un assaggio di ciò che ci aspetta se gli consegniamo ancora più potere.

    Al ballottaggio abbiamo l’opportunità di fermare questa deriva autoritaria e impedire che la destra prenda anche il controllo della nostra città.

    Come Sinistra die Linke esprimiamo la nostra totale solidarietà a Zeno Oberkofler, vittima di un attacco ingiustificato e inaccettabile.

  • Risultati elezioni comunali 05/05/25

    Risultati elezioni comunali 05/05/25

    In un contesto poco rassicurante per il centrosinistra Sinistra die Linke riesce a eleggere tre candidati.

    A Merano Sinistra die Linke ottiene 219 dei voti (contro i 185 del 2021), pari all’1,6%, rieleggendo Lukas Gioga, che riesce ad ottenere 74 preferenze.

    A Bolzano i Verdi prendono il 7,83%, riuscendo ad eleggere quattro consiglieri. Tra i quali c’è il nostro segretario Luca di Biasio, al quarto posto tra le preferenze con 198 voti. Ottimo risultato anche per Anna Maria Molin, che con 147 voti (contro i 107 presi nel 2020 con la lista Sinistra Unita) riesce ad essere in sesta posizione.

    Anna Maria Molin che però riesce ad essere la prima preferenze e confermare la nostra posizione in circoscrizione Europa-Novacella, con 48 voti, mentre nel 2020 ne aveva presi 39, nella lista Sinistra Unita.

    Sinistra die Linke ora vanta un consigliere comunale nei tre comuni principali dell’Alto Adige: a Barbara Wielander e Lukas Gioga si affianchà Luca di Biasio.

  • L’ultimo sprint: giornata con Peppe de Cristofaro

    L’ultimo sprint: giornata con Peppe de Cristofaro

    Venerdì 2 maggio si è conclusa la campagna elettorale con una giornata intensa e partecipata, che ha visto la presenza in Alto Adige del Senatore di Sinistra Italiana Peppe De Cristofaro, presidente del Gruppo Misto al Senato.

    Tre gli appuntamenti principali tra Merano e Bolzano, che hanno segnato il finale di un percorso collettivo fatto di impegno, confronto e costruzione dal basso.

    A Merano:

    La giornata è iniziata alle ore 11:00 presso la Forst, dove si è tenuta la conferenza di presentazione ufficiale del nuovo circolo Sinistra die Linke e della lista in corsa alle elezioni comunali. All’evento erano presenti rappresentanti di tutte le forze progressiste della coalizione e la candidata sindaca Ulrike Ceresara. Ha partecipato anche il Senatore De Cristofaro, che ha ribadito l’importanza delle elezioni locali non solo per i territori ma anche nel più ampio quadro politico nazionale.

    L’incontro si è concluso con un momento conviviale, occasione per rafforzare i legami tra militanti, simpatizzanti e cittadinanza.

    A Bolzano:

    Nel pomeriggio, alle ore 16:00, presso il Minigolf Ahoi lungo il Talvera, si è svolto un incontro pubblico aperto a tutta la cittadinanza. Il Senatore De Cristofaro ha condiviso la sua recente esperienza in Palestina, raccontando testimonianze e incontri vissuti nei territori della Cisgiordania. Il dibattito ha toccato anche temi come i CPR e il ddl Sicurezza.

    Festa di chiusura:

    Dalle 18:00 alle 21:00 la giornata si è conclusa al Piazzale Alexander Langer con la festa di fine campagna elettorale della coalizione a sostegno di Andriollo. Un momento di forte partecipazione, musica e interventi, che ha raccolto le energie e le speranze di questi mesi di impegno. Tra gli oratori anche il nostro Luca Di Biasio e lo stesso Senatore De Cristofaro.

  • Il nostro 25 Aprile

    Il nostro 25 Aprile

    Merano, Bolzano, due 25 Aprile, la medesima lotta!

    Oggi, per noi, è una giornata speciale.

    È il giorno in cui onoriamo chi ha dato la propria vita per la libertà, sfidando la tirannia e l’oppressione fascista, ma soprattutto è il giorno in cui scegliamo di non smettere mai di lottare.

    Perché la Resistenza non è finita: vive nelle battaglie di oggi, nelle voci che si alzano contro ogni oppressione.

    Vive nella lotta del popolo palestinese, sotto occupazione, bombardato e disumanizzato da decenni nell’indifferenza o complicità dell’Occidente.

    Vive nella difesa dei diritti sociali, mentre ci impongono un’idea di “sicurezza” che si costruisce con controllo, repressione e paura.

    Vive nei gesti quotidiani di resistenza, nei territori che non si lasciano svuotare, nelle parole che scelgono di lottare.

    Noi siamo e saremo sempre dalla parte di chi lotta.

    Buon 25 Aprile.

    Bolzano – iscritti Sinistra die Linke

    Merano – candidati leggono testimonianze della resistenza

  • Einheitliche Resolution für Palästina

    Einheitliche Resolution für Palästina

    1. Den Staat Palästina als demokratischen und souveränen Staat anerkennen und seine Anerkennung auch durch die gesamte Europäische Union fördern.
    2. Forderung in allen internationalen und multilateralen Foren nach einem sofortigen Waffenstillstand in Palästina, der Freilassung der Geiseln in den Händen von Hamas, der Bereitstellung humanitärer Hilfe, der Einhaltung des Waffenstillstands im Libanon und der vollständigen Achtung des Völkerrechts.
    3. Unterstützung des sogenannten ‚Arabischen Plans‘ für den Wiederaufbau und die zukünftige Verwaltung von Gaza, Verurteilung jedes Plans zur Vertreibung der Palästinenser aus Gaza und dem Westjordanland.
    4. Sofortige Einstellung von Lieferungen, Genehmigungen und Waffenhandel mit Israel.
    5. Unterstützung auf europäischer Ebene für die Verhängung von Sanktionen gegen die israelische Regierung aufgrund der systematischen Verletzung des Völkerrechts.
    6. Forderung nach Beendigung der illegalen militärischen Besetzung der palästinensischen Gebiete im Westjordanland sowie der illegalen Errichtung und Unterstützung israelischer Siedlungen.
    7. Forderung nach Beendigung der illegalen militärischen Besetzung der palästinensischen Gebiete im Westjordanland sowie der illegalen Errichtung und Unterstützung israelischer Siedlungen.
    8. Vollständige Umsetzung der von der Internationalen Strafgerichtshof erlassenen Haftbefehle gegen Netanyahu und Gallant fordern.
    9. Unterstützung der Legitimität des Internationalen Strafgerichtshofs in allen europäischen und internationalen Gremien.
  • Junge Aktion, altri nazisti in Sudtirolo

    Junge Aktion, altri nazisti in Sudtirolo

    Le immagini diffuse oggi dal Tageszeitung parlano chiaro: addestramenti paramilitari, suprematismo bianco, simbologie naziste. Il tutto accompagnato da slogan che richiamano il peggior passato e da un esplicito rifiuto delle leggi contro il nazismo.

    E dovremmo chiamarla “gioventù patriottica”? No. Questo è estremismo. Punto.

    Non serve diventare fascisti per amare la propria patria!
    Chi ama davvero questa terra la difende dall’odio, dal razzismo e dalla violenza politica.

    Contro questa deriva abbiamo un messaggio semplice, diretto, inequivocabile:

    LOS VON RECHTS!
    Via dalla destra. Via dal veleno del suprematismo etnico. Via dal revisionismo storico. Via dalla paura.

    C’è un Sudtirolo diverso. Antifascista, plurale, aperto.
    Un Sudtirolo fatto di giovani che non si lasciano abbindolare dalla propaganda muscolare, ma che costruiscono comunità, solidarietà, diritti, pace.

    🟥 Per un Sudtirolo libero, giusto, antifascista.
    🟥 Per una sinistra forte, visibile, coraggiosa.
    🟥 Per un’alternativa vera: noi di Sinistra die Linke siamo qui per questo.

    PS: e non dimentichiamoci che a rendere tutto ancora più grave, c’è chi, dalle istituzioni, strizza l’occhio a questi ambienti. Tra i simpatizzanti del gruppo c’è l’immancabile Jürgen Wirth Anderlan. Ribadiamo che non è una figura pittoresca o semplicemente provocatoria. È un pericolo reale per la democrazia in questa Provincia. È parte di un disegno politico che alimenta tensioni, paure e odio etnico. E va contrastato. Sempre.

  • Emergenza freddo – una condizione cronica

    Emergenza freddo – una condizione cronica

    L’“emergenza freddo” sta per finire. Ma non è mai stata un’emergenza. È una vergogna strutturale.

    Una condizione cronica, alimentata dall’indifferenza e dalle scelte deliberate della giunta provinciale di centrodestra, che continua a trattare la povertà come un fastidio estetico, non come una questione di diritti umani.

    Mentre centinaia di persone cercano di sopravvivere per strada, chi governa si fa fotografare davanti ai loro giacigli, pontifica sul “decoro urbano” e attacca le volontarie e i volontari che, con dignità e coraggio, distribuiscono tende, coperte e solidarietà.

    Le strutture di accoglienza chiudono. Le soluzioni non arrivano.
    E la destra gira la faccia dall’altra parte. Anzi, peggio: chiude le strutture e chiude anche gli occhi.

    Il Comune di Bolzano prova a tappare i buchi, ma senza una strategia comune, senza risorse adeguate, e con una Provincia ostile, ogni sforzo rischia di essere solo una toppa su una ferita aperta.

    Noi chiediamo che le strutture di accoglienza restino aperte tutto l’anno.

    Perché la povertà non va in vacanza.
    Perché nessuno dovrebbe dormire per strada. Mai.

    Servono politiche coordinate, risorse vere e una visione radicalmente diversa.
    Una visione che metta al centro la dignità, la salute e la sicurezza di tutte e tutti.

  • Arrivano i dazi? Difendiamoci!

    Arrivano i dazi? Difendiamoci!

    La spesa è una delle azioni più rivoluzionarie che possiamo fare.
    Con le nostre scelte di consumo deteniamo un grande potere.
    E con la spesa rispondiamo ai dazi di Trump, proponendo una azione di consapevolezza e anche di boicottaggio.

    Alleanza Verdi Sinistra ha fatto TrumpTax, una app con cui puoi conoscere dove viene realizzato un prodotto. E se viene prodotto in USA puoi decidere di non acquistarlo.

    Basta collegarsi al sito trumptax.eu, scaricare la app, aprirla mentre sei al supermercato e conoscere la provenienza dei prodotti.

    Per scaricarla su android basta cercare su Google Play, o al seguente link: TrumpTax on Android

  • Il metodo Anderlan

    Il metodo Anderlan

    Il consigliere Anderlan il 25 marzo ha presentato un’interrogazione provinciale su Bozen Solidale, chiedendo se esistessero ufficialmente e se avessero mai ricevuto contributi pubblici.

    L’intimidazione di Anderlan nei confronti dell’associazione non ci sorprende: nella sua visione distorta chi si batte per i diritti degli ultimi deve essere silenziato. Ciò che ci sorprende e preoccupa è che metodi tanto spregevoli trovino spazio nelle nostre istituzioni democratiche.

    Chiedere informazioni su di loro, con l’evidente intento di colpirli politicamente, non è solo un atto meschino; è un tentativo di soffocare la voce di chi, con coraggio e coerenza, si oppone a qualsiasi forma di oppressione.

    Come Sinistra die Linke esprimiamo la nostra piena e incondizionata solidarietà a Bozen Solidale, che nonostante le intimidazioni continuerà a stare dalla parte dei più vulnerabili.