Welcome to the jungle

La giunta ancora non c’è, ma é già chiara la direzione che vogliono prendere.

Sgomberi, discorsi che richiamano a culture superiori e negazione del patrocinio al Pride segnano una strada di regressione politica e sociale.

Ecco alcune nostre considerazioni sugli argomenti:

Pride e patrocinio


Die Ablehnung der Schirmherrschaft für die Pride seitens der Gemeinde Bozen bedeutet eine verlorene Chance für die Stadt. Scheinbar hat der Mut gefehlt, denn die Pride ist nicht nur ein buntes Fest, sondern ein politischer Akt für den Respekt und die Wertschätzung ALLER Minderheiten. Der Beweis dafür ist die Tatsache, dass die Pride von vielen Organisationen wie ANPI, AIED, Frauenmarsch und Gewerkschaften wie CGIL, CISL und UIL unterstützt wird. Ich wünsche mir, dass die Bürgermeister zumindest an der Parade teilnimmt, wie es sein Kollege in Trient gemacht hat.

-Andreas Unterkircher

Il sindaco richiama a culture “diverse”

Quanto accaduto in centro a Bolzano rappresenta un atto criminale grave e inaccettabile. I responsabili devono essere perseguiti secondo le leggi della Repubblica.

Invito il sindaco Claudio Corrarati ad astenersi da interpretazioni basate sul relativismo culturale: è fuorviante e inappropriato suggerire che simili comportamenti siano la norma altrove.

Questo è un episodio di criminalità (tale rimarrebbe in qualsiasi parte del mondo) non ricollegabile direttamente al background culturale.

L’aspetto punitivo, inoltre, è indispensabile ma non sufficiente in un’ottica di prevenzione.

Per evitare che simili, ingiustificabili, episodi si ripetano c’è bisogno di intervenire anche sulle cause che portano i giovani a delinquere e che troppo spesso sono legate, tra le altre cose, a disagio economico, sociale e abitativo.

-Luca di Biasio